Spalla Congelata (capsulite adesiva): Come Riconoscerla e Intervenire
Che cos'è la Spalla Congelata ( o capsulite adesiva )?
La capsulite adesiva, meglio conosciuta come spalla congelata, è una condizione dolorosa e limitante caratterizzata da rigidità e diminuzione del movimento nella spalla. Questa condizione colpisce solitamente le persone tra i 40 ei 60 anni e può essere molto debilitante.
Cause e fattori di rischio della capsulite adesiva
La causa esatta della spalla congelata non è ancora completamente compresa, ma si pensa che possa essere il risultato di infiammazione, cicatrici o aderenze all'interno della capsula articolare della spalla.
La Capsulite è caratterizzata dall'ispessimento e dall'irrigidimento della capsula della spalla, con conseguente rigidità e limitazione dei movimenti.
Cause e fattori di rischio sono elementi importanti per comprendere la natura e l'origine di un fenomeno o di una condizione. Nel contesto della salute, queste variabili giocano un ruolo chiave nell'insorgenza e nello sviluppo di malattie, disturbi e patologie.
Le cause di una condizione di salute possono essere di diversa natura. Esse possono derivare da fattori genetici, ambientali, comportamentali o da una combinazione di questi elementi. Ad esempio, alcune malattie possono essere determinate da mutazioni genetiche ereditate dai genitori, mentre altre possono essere il risultato di influenze ambientali negative, come l'esposizione a agenti tossici o inquinanti. Allo stesso modo, uno stile di vita poco salutare, caratterizzato da cattive abitudini alimentari, sedentarietà o uso eccessivo di sostanze nocive, può aumentare il rischio di sviluppare determinate malattie.
I fattori di rischio, d'altra parte, sono condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di insorgenza di una malattia o condizione. Essi possono essere categorizzati in base alla loro natura, come ad esempio fattori di rischio modificabili e non modificabili. I primi includono variabili come il fumo, l'alcolismo, l'obesità, la mancanza di attività fisica, il consumo eccessivo di sale e grassi, mentre i fattori di rischio non modificabili comprendono età, sesso, storia familiare e predisposizione genetica.
Riconoscere e comprendere le cause e i fattori di rischio legati a una determinata condizione è fondamentale per prevenire l'insorgenza di malattie e disturbi
Sono stati identificati diversi fattori di rischio per la capsulite. Questi includono il diabete, traumi precedenti, immobilizzazione prolungata dell'articolazione gleno-omerale e alcune condizioni mediche come l'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo, il morbo di Parkinson e le malattie cardiache. Inoltre, gli studi demografici hanno dimostrato che la condizione colpisce più comunemente individui di età compresa tra i 40 e i 60 anni, con una maggiore prevalenza nelle donne. Inoltre, la predisposizione genetica e le condizioni psichiatriche, come la reazione a forti stress e i disturbi dell'adattamento, sono state associate alla capsulite adesiva. La comprensione di queste cause e dei fattori di rischio è fondamentale per l'identificazione e la gestione precoce di questa condizione debilitante della spalla.
Disfunzione tiroidea e sua correlazione con la spalla congelata
La disfunzione tiroidea è una condizione che colpisce la ghiandola tiroidea, che è responsabile della regolazione del metabolismo nel corpo. Questa condizione può portare a una serie di sintomi, tra cui stanchezza, aumento di peso, eccessiva sensibilità al freddo e altri problemi di salute.
Recenti studi hanno anche indicato una possibile correlazione tra la disfunzione tiroidea e la spalla congelata.
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che la disfunzione tiroidea possa causare un'infiammazione sistemica nel corpo, inclusi i tessuti connettivi nelle articolazioni come la spalla. Altri sostengono che i cambiamenti nel metabolismo associati alla disfunzione tiroidea possano influenzare la salute delle articolazioni e contribuire alla comparsa della spalla congelata.
Anche se la relazione esatta tra la disfunzione tiroidea e la spalla congelata è ancora oggetto di dibattito e studio, è importante che i pazienti con disfunzione tiroidea siano consapevoli di questo possibile legame e che discutano qualsiasi sintomo articolare con il proprio medico.
Coinvolgimento del tessuto connettivo
Il coinvolgimento del tessuto connettivo è un elemento cruciale in molte condizioni patologiche e malattie. Il tessuto connettivo è composto principalmente da cellule specializzate chiamate fibroblasti e da una matrice extracellulare ricca di proteine come il collagene, l'elastina e i glicosaminoglicani. Questo tessuto svolge un ruolo fondamentale nel supportare e connettere altri tessuti e organi nel corpo.
In molte malattie, il tessuto connettivo può essere colpito in vari modi, portando a una serie di problemi e complicazioni. Nella fibrosi cistica, una malattia genetica, si formano accumuli di muco denso nei polmoni, causando problemi respiratori e infezioni ricorrenti. Il coinvolgimento del tessuto connettivo è fondamentale in malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico e la sclerodermia, in cui il sistema immunitario danneggia vasi sanguigni, articolazioni e organi.
La "spalla congelata" comporta infiammazione e fibrosi all'interno della capsula articolare, con conseguente ispessimento e irrigidimento della capsula della spalla. Dal punto di vista istologico, la fase iniziale è caratterizzata dall'infiltrazione di cellule infiammatorie nella sinovia, seguita dalla proliferazione sinoviale e dallo sviluppo di tessuto collageno denso all'interno della capsula. Questi cambiamenti nel tessuto connettivo contribuiscono alla rigidità e alla limitata gamma di movimenti che si riscontrano nella capsulite adesiva. La progressione della patologia attraverso vari stadi, tra cui la fase infiammatoria e la fase fibrotica, sottolinea la natura complessa dei cambiamenti del tessuto connettivo che si verificano nella capsulite adesiva.
Identificare i Sintomi
I segnali da non ignorare
I sintomi tipici della capsulite adesiva includono dolore intenso nella spalla, difficoltà a sollevare il braccio, limitazione del movimento e rigidità. Questi sintomi possono peggiorare nel tempo e influenzare notevolmente le attività quotidiane, come vestirsi o pettinarsi i capelli. Il Dolore notturno e limitazione del movimento sogno dei sintomi tipici del non ignorare.
Le fasi della capsulite adesiva
La spalla congelata passa attraverso diverse fasi.
La fase iniziale è quella di pre-congelamento, in cui si verifica un dolore lieve e la spalla inizia a perdere progressivamente la sua capacità di movimento. Questa fase può durare da qualche settimana a diversi mesi.
La fase successiva è quella di congelamento, in cui il dolore e la rigidità della spalla diventano più intensi e il movimento è significativamente limitato. Questa fase può durare da 4 a 12 mesi.
Infine, c'è la fase di scongelamento, in cui il dolore inizia a diminuire e il movimento della spalla inizia a migliorare. Questa fase può durare da 6 mesi a diversi anni.
Il trattamento per la spalla congelata varia a seconda della fase in cui si trova la condizione.
Nella fase iniziale, pre-congelamento, il focus è sulla gestione del dolore e sull'aumento della mobilità della spalla attraverso esercizi di stretching e fisioterapia.In linea di massima, questo è il momento cruciale perché, spesso in questa fase, la malattia viene scambiata per una tendinite o per una banale infiammazione. Tuttavia, agli occhi dello specialista in chirurgia della spalla che sa riconoscerla già in questa fase, intervenire riduce notevolmente i tempi di guarigione delle tre fasi. Se si impedisce o riduce l'infiammazione della capsula in questa fase, tutte le altre fasi saranno meno intense o più brevi o entrambi!
Nella fase di congelamento, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o iniezioni dirette nella spalla di cortisone per ridurre l'infiammazione e il dolore. Importante in questa fase siccome la capsula si sta ancora ritraendo non tanto guadagnare movimento ma cercare di perderne il meno possibile. La fisioterapia in queste frasi può essere anche molto dolorosa era supportata con un'adeguata terapia farmacologica.
Nella fase di scongelamento, la fisioterapia e gli esercizi di rafforzamento della spalla diventano particolarmente importanti per ripristinare completamente il movimento. Di solito questa è la fase più difficile per il paziente perché è molto lunga e i risultati di settimana in settimana sono difficili da percepire anche se ci sono.
In ogni fase, è importante mantenere la spalla in movimento per prevenire la perdita permanente di mobilità. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a interventi chirurgici per trattare la spalla congelata, ma questo è riservato ai casi più gravi che non rispondono ad altri trattamenti.
Insorgenza subdola simile a una tendinite nelle fasi iniziali
In particolare, è importante saper riconoscere nelle fasi iniziali questa patologia, perché all'inizio la spalla congelata mostra molti segni che possono essere confusi con una tendinite della cuffia dei rotatori, una rottura parziale del tendine del sovraspinato o un semplice conflitto subacromiale, ma non presenta ancora segni di diminuzione del movimento. È in questa fase che un occhio attento può intervenire già con una terapia farmacologica mirata per ridurre questa infiammazione e addirittura evitare l'insorgenza delle altre due fasi. Tuttavia, individuare la capsulite adesiva nella prima fase, anzi all'inizio della prima fase, è estremamente difficile anche per lo specialista in chirurgia della spalla. Il problema maggiore è che il paziente spesso sottovaluta il problema e procede con terapie fai-da-te insufficienti o si rivolge semplicemente al fisioterapista, pensando che sia soltanto un'infiammazione e che con un po' di riposo e fisioterapia passi. Solo quando i sintomi non migliorano, il paziente si rivolge al chirurgo della spalla, ma purtroppo a quel punto ci si trova già in una fase avanzata.
Percorsi Diagnostici per la Capsulite Adesiva
L'esame clinico e le indagini necessarie
La capsulite adesiva, si presenta con un'insorgenza graduale del dolore alla spalla e una significativa limitazione del movimento della spalla.
L'esame clinico per la capsulite adesiva prevede l'identificazione degli elementi caratteristici, come la riduzione dell'ampiezza di movimento attiva e passiva, in particolare nella flessione in avanti, nell'abduzione e nella rotazione esterna e interna. La palpazione della spalla interessata rivela una dolorabilità diffusa intorno all'articolazione della spalla (ma questo può essere anche assente a riposo), mentre il movimento della spalla (sia passivo che attivo) provoca dolore e una marcata limitazione (soprattutto nella rotazione esterna), simile a una rottura della cuffia dei rotatori. Inoltre, nei casi più gravi si può osservare la perdita dell'oscillazione naturale del braccio durante la deambulazione e una distrofia muscolare.
Sebbene gli esami di laboratorio non siano indicati per la diagnosi di capsulite adesiva, possono essere necessari esami di laboratorio mirati per indagare ed escludere altre potenziali cause se si sospetta una malattia o una condizione sistemica sottostante che contribuisce ai sintomi.
Gli studi di diagnostica per immagini non sono indicati per la diagnosi di capsulite adesiva e la diagnosi si basa principalmente sulla valutazione clinica e sull'anamnesi del paziente. Tuttavia, se si teme una diagnosi alternativa, come una frattura o un'altra anomalia strutturale, possono essere utili studi di imaging, come una radiografia della spalla o una risonanza magnetica (RMN) non con contrasto.
Quando rivolgersi al medico specialista
Vista l'estrema difficoltà nella diagnosi di questa malattia, soprattutto nelle sue fasi iniziali, è indicato rivolgersi a uno specialista di chirurgia della spalla quando si verifica un dolore alla spalla che non passa da più di 7-10 giorni nonostante una terapia antinfiammatoria di base prescritta dal medico di famiglia.
Sarà a questo punto lo specialista a fare la diagnosi e, se non si tratta di capsulite, a proseguire con un trattamento incruento di fisioterapia o infiltrazioni o con delle indagini specifiche.
Ovviamente, lo specialista è necessario anche in fase due e in fase tre, quando la diagnosi non può più essere definita tempestiva ma è comunque utile per impostare il corretto trattamento.
Opzioni Terapeutiche per il Recupero
Trattamenti conservativi e gestione del dolore
Le opzioni di trattamento conservativo per la capsulite adesiva, mirano ad alleviare i sintomi e a migliorare il range di movimento senza intervenire chirurgicamente. Questi approcci includono in genere una combinazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per il controllo del dolore nella fase iniziale, terapia fisica supervisionata e iniezioni di corticosteroidi intra-articolari (attenzione le infiltrazioni intrarticolari sono differenti dalle infiltrazioni subacromiale che generalmente vengono fatte anche da uno specialista di chirurgia della spalla).
La terapia fisica può comportare esercizi delicati di range-of-motion, stretching e allenamento di resistenza graduato per ridurre il dolore e aumentare la funzionalità. Tuttavia, è fondamentale evitare una riabilitazione vigorosa che potrebbe esacerbare la condizione soprattutto nella fase uno e nella fase due.
È stato dimostrato che le iniezioni di corticosteroidi intra-articolari (non infiltrazioni bursali sub-acromiali, che non arrivano alla capsula infiammata! ) forniscono un sollievo sintomatico e migliorano la mobilità della spalla. L'obiettivo del trattamento conservativo è gestire i sintomi e facilitare il graduale miglioramento della mobilità della spalla, poiché la capsulite adesiva è spesso una condizione auto-limitata con alti tassi di recupero spontaneo entro 18-30 mesi.
La costanza più che la quantità e la chiave del trattamento non chirurgico
La costanza nel seguire un trattamento non chirurgico è spesso più importante della quantità di terapia applicata. Questo principio si basa sull'idea che piccole, ma regolari, azioni possano portare a miglioramenti significativi nel tempo. Ad esempio, nella riabilitazione fisica, esercizi leggeri ma tutti i giorni aiutano nella guarigione dei tessuti meglio di sedute intense ma sporadiche. La chiave sta nell'aderire fedelmente al piano di trattamento, senza scoraggiarsi se non si vedono subito risultati, permettendo al corpo di adattarsi e rispondere positivamente nel tempo.
Mobilizzazione in anestesia di plesso per la spalla congelata (capsulite adesiva)
La mobilizzazione sotto blocco del plesso brachiale per la spalla congelata, è stata proposta come trattamento alternativo all'intervento chirurgico, offrendo una tempistica più breve ed evitando la necessità di ricovero del paziente. Questo approccio prevede un metodo standardizzato di manipolazione sotto blocco del plesso brachiale per i pazienti affetti da capsulite adesiva di fase III.
Gli studi hanno riportato un alto tasso di soddisfazione e di recupero del range di movimento dopo 4 mesi, indicando la potenziale efficacia di questa tecnica nel fornire una riduzione temporanea dei sintomi. Tuttavia, la gestione chirurgica dovrebbe essere presa in considerazione solo se i pazienti mantengono i disturbi nonostante la terapia conservativa a lungo termine, poiché la mobilizzazione sotto blocco del plesso brachiale offre un'opzione non invasiva con risultati promettenti.
Interventi chirurgici: quando sono necessari?
Il trattamento artroscopico della spalla congelata, è stato riconosciuto come un intervento efficace per i pazienti che non rispondono alla gestione conservativa.
Questo approccio chirurgico prevede il release capsulare artroscopico, che mira a risolvere il processo patologico di infiammazione sinoviale seguito da fibrosi capsulare. La procedura consente di liberare e tagliare in punti precisi la capsula articolare tesa e ispessita, migliorando così il range di movimento e riducendo il dolore.
Gli studi hanno dimostrato che il rilascio capsulare artroscopico può portare a miglioramenti significativi del range di movimento e della funzione della spalla, in particolare nei pazienti con dolore intrattabile e grave limitazione del range di movimento.
Sebbene la gestione conservativa sia spesso l'approccio di prima linea, il trattamento artroscopico diventa un'opzione valida per i pazienti che non sperimentano un miglioramento sintomatico e una continua disabilità funzionale dopo un periodo prolungato di trattamento conservativo.
La Riabilitazione Come Chiave del Successo
Importanza dell'esercizio fisico personalizzato
La fisioterapia svolge un ruolo cruciale nella gestione della spalla congelata, offrendo vari benefici durante le diverse fasi della condizione.
Durante la fase di congelamento, esercizi di mobilizzazione della spalla, applicazioni di impacchi di calore o ghiaccio e tecniche antidolorifiche possono contribuire ad alleviare il disagio e a mantenere un certo grado di mobilità.
Quando il paziente passa alla fase di scongelamento, la fisioterapia diventa essenziale per riacquistare una gamma completa di movimenti e forza. Esercizi di rafforzamento, esercizi di mobilità e allungamenti vengono introdotti gradualmente per ricostruire la funzionalità della spalla e prevenire ulteriori rigidità.
Inoltre, è stato dimostrato che la fisioterapia supervisionata migliora la compliance e i risultati del paziente, in particolare nel contesto della capsulite adesiva, evidenziando l'importanza di una guida e di un supporto professionali nel processo di riabilitazione.
Prevenzione e Suggerimenti Utili
Abitudini quotidiane per una spalla sana
Mantenere abitudini sane per la spalla è essenziale per prevenire sforzi e lesioni. Semplici pratiche quotidiane possono contribuire alla salute della spalla, come prestare attenzione alla postura quando si è seduti e si dorme, evitare di portare carichi pesanti con le braccia tese e fare pause regolari dalle attività ripetitive.
Inoltre, gli esercizi per rafforzare e allungare i muscoli e i tendini dell'articolazione della spalla possono contribuire a ridurre il rischio di lesioni e a migliorare le prestazioni della spalla. Questi esercizi possono includere lo stretching della parte posteriore della spalla, l'esecuzione di allungamenti con la mano sulla schiena e l'esecuzione di allungamenti a parete. Incorporando queste abitudini ed esercizi nella routine quotidiana, le persone possono promuovere la salute della spalla e ridurre la probabilità di problemi legati alla spalla.
Consigli alimentari e stili di vita che possono fare la differenza
L'uso di integratori e farmaci nella gestione della spalla congelata è un argomento di continuo interesse clinico e di ricerca. Mentre i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e i corticosteroidi sono comunemente prescritti per alleviare il dolore e l'infiammazione associati alla spalla congelata, la loro efficacia nel promuovere il recupero a lungo termine rimane oggetto di dibattito.
Inoltre, si sta esplorando il ruolo potenziale di integratori come la vitamina C nel prevenire o attenuare lo sviluppo della spalla congelata. Alcuni studi hanno suggerito che la vitamina C potrebbe avere un potenziale profilattico nella contrattura della spalla, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire il suo ruolo definitivo nella prevenzione o nel trattamento della spalla congelata. Con la continua evoluzione della comprensione della fisiopatologia della spalla congelata, l'uso di integratori e farmaci nella sua gestione sarà probabilmente perfezionato sulla base delle evidenze emergenti.
Aspettative e Tempi di Guarigione
Il decorso tipico della capsulite adesiva
La spalla congelata attraversa tre fasi con tempistiche diverse:
La fase pre-congelamento può durare da alcune settimane a diversi mesi.
La fase di congelamento può estendersi da 4 a 12 mesi.
La fase di scongelamento può durare da 6 mesi a diversi anni.
Quando attendersi un completo recupero
La guarigione completa dalla capsulite adesiva può richiedere da sei mesi a tre anni, con la fase di scongelamento che segna il periodo di graduale miglioramento e ripristino della funzionalità della spalla.
Il tempo di recupero dipende dai gradi di mobilità persi nella fase 3 della capsulite. Se, ad esempio, mancano 100° di elevazione anteriore, con un recupero mensile di 5-15°, serviranno circa 10 mesi di terapia per recuperare i gradi rimanenti. Però, esistono metodi per velocizzare il processo.
I tempi descritti si riferiscono a un recupero spontaneo o con l'aiuto della fisioterapia. Le terapie menzionate in precedenza possono accelerare il recupero, ma non è garantito che infiltrazioni o terapie particolari velocizzino il decorso nella fase 3. È fondamentale fare la terapia adeguata già nelle fasi 1 e 2 per ridurre il tempo totale di guarigione.
Approfondimenti e Risorse
Studi scientifici e ultime ricerche sulla capsulite adesiva
Consultando la più bibliografia questo articolo è ancora di più la sezione news potrete approfondire ulteriormente l'argomento fra i più dibattuti tre chirurghi della spalla.
FAQ - Domande Frequenti
Qual è la differenza tra capsulite adesiva e tendinite?
La capsulite adesiva comporta dolore e rigidità della spalla, limitando notevolmente il movimento. Questa condizione può svilupparsi quando la capsula che circonda l'articolazione della spalla si infiamma e restringe. Ad esempio, può insorgere dopo un periodo di immobilizzazione della spalla a seguito di un intervento chirurgico. Al contrario, la tendinite è l'infiammazione di un tendine, la struttura che collega il muscolo all'osso. Un caso tipico di tendinite è la "tendinite del sovraspinato", che colpisce i tendini della spalla, causando dolore soprattutto durante il movimento del braccio. Entrambe le condizioni possono derivare da sovraccarico o uso eccessivo dell'articolazione.
È possibile prevenire la capsulite adesiva della spalla?
Risposta breve: no. Sebbene la sua causa esatta rimanga non completamente compresa, si ritiene che fattori quali il diabete, i problemi di tiroide, l'immobilizzazione prolungata o lesioni precedenti possano aumentarne il rischio. Controllando bene queste patologie è possibile teoricamente ridurre il rischio di insorgenza. Prevenire la capsulite adesiva implica mantenere l'articolazione della spalla mobile attraverso esercizi regolari di stretching e mobilità, specialmente dopo un infortunio o durante periodi di inattività forzata. Affrontare tempestivamente le condizioni che ne aumentano il rischio, come il controllo glicemico nel diabete, può anche ridurre la probabilità di svilupparla.
In quanto tempo si può guarire dalla spalla congelata?
Il recupero totale dalla spalla potrebbe richiedere da sei mesi a tre anni, con la fase di scongelamento che indica il periodo in cui si verifica un graduale miglioramento e ripristino della funzionalità della spalla.
Quale è l'efficacia delle infiltrazioni nella cura della capsulite adesiva?
Infiltrazioni di corticosteroidi intra-articolari (non sub-acromiali!), somministrati singolarmente o in seguito alla distensione della capsula della spalla, hanno apportato miglioramenti clinicamente significativi nel breve periodo. Analogamente, le iniezioni di corticosteroidi nell'intervallo dei rotatori hanno mostrato risultati promettenti in termini di sollievo dal dolore. Tuttavia, i benefici a breve termine degli steroidi si sono dissolti nel tempo. Iniezioni di corticosteroidi in più siti hanno dimostrato un vantaggio clinico rispetto al placebo per valutazioni composite di risultato a breve e medio termine.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare la parte dedicata alla cuffia dei rotatori nella sezione News e Ricerca,
Ulteriori Domande Frequenti (FAQ) nella sezione FAQ del sito.
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