TL:DR:

●    Le fratture della spalla possono essere trattate in modo conservativo o chirurgico.

●    La scelta del trattamento dipende dalla gravità della frattura e dalle condizioni del paziente.

●    La protesi inversa di spalla è una soluzione efficace per fratture complesse.

Un approccio innovativo al trattamento delle fratture della spalla

Le fratture della spalla rappresentano una delle lesioni più comuni nel campo dell'ortopedia, specialmente tra gli anziani. Queste fratture possono derivare da traumi diretti, cadute o incidenti sportivi e possono variare in gravità, da fratture semplici a fratture complesse che coinvolgono più frammenti ossei. La gestione di queste fratture è cruciale per garantire un recupero funzionale ottimale e per ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine.

Tipi di fratture della spalla

Le fratture della spalla possono essere classificate in base alla loro posizione e gravità.

●    Le fratture del collo dell'omero, le fratture della testa omerale e le fratture della scapola sono tra le più comuni. Le fratture complesse, come quelle a tre o quattro parti, richiedono un'attenzione particolare e spesso un intervento chirurgico per garantire una corretta guarigione.

Frattura gravemente scomposta di omero prossimale

●    Le fratture di clavicola sono lesioni comuni che si verificano generalmente a seguito di traumi diretti o cadute. La clavicola, o osso della chiave, è situata nella parte superiore del torace e collega il braccio allo sterno. Queste fratture possono variare in gravità: una frattura semplice potrebbe manifestarsi con dolore e gonfiore, mentre una frattura scomposta, in cui l'osso si spezza in più parti, può richiedere un intervento chirurgico. Esempi di situazioni che possono causare fratture di clavicola includono incidenti sportivi, come una caduta durante una partita di calcio o un incidente in bicicletta. La diagnosi tempestiva e il trattamento adeguato sono fondamentali per garantire una buona guarigione. Vi sono criteri molto specifici per intervenire chirurgicamente o trattare una frattura di questo tipo senza intervento chirurgico con tutore e vanno analizzati di caso in caso

●    Le fratture della glena scapolare sono lesioni che interessano la cavità glenoidea, parte fondamentale dell'articolazione della spalla. Queste fratture possono compromettere la stabilità della spalla, portando a un aumento del rischio di lussazioni. Ad esempio, una frattura della glena inferiore può influenzare la stabilità anteriore. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato (oggi anche possibile in artroscopia con 3 piccoli tagli) sono essenziali per ripristinare la funzione e prevenire complicazioni a lungo termine.

Opzioni di trattamento

Il trattamento delle fratture della spalla può essere suddiviso in due categorie principali: conservativo e chirurgico.

1.   Il trattamento conservativo: è una strategia fondamentale nella gestione delle fratture non scomposte o stabili, mirata a promuovere la guarigione senza ricorrere a interventi chirurgici. Questo approccio può comportare l'uso di tutori, che stabilizzano l'area interessata, fisioterapia per migliorare la mobilità e farmaci analgesici per alleviare il dolore. Ad esempio, una frattura della testa omerale che non presenta scomposizioni  può essere trattata con un tutore e sessioni di fisioterapia per recuperare la funzionalità della spalla. Analogamente, in caso di frattura della clavicola, il riposo e l'immobilizzazione possono favorire una normale ripresa, evitando complicazioni associate a un intervento invasivo.

2.   Trattamento chirurgico: Le fratture più gravi o quelle che non guariscono correttamente con il trattamento conservativo possono richiedere un intervento chirurgico. Le opzioni chirurgiche includono:

  • a.   Osteosintesi: Utilizzo di placche e viti per stabilizzare i frammenti ossei. L'osteosintesi è una tecnica chirurgica fondamentale utilizzata per stabilizzare i frammenti ossei dopo una frattura. Questo processo prevede l'impiego di placche e viti che, fissate direttamente sull'osso, permettono una corretta allineamento e guarigione dei frammenti. L'osteosintesi è una tecnica chirurgica cruciale per il trattamento delle fratture della spalla. Un esempio è la frattura dell'omero prossimale, dove vengono utilizzate placche e viti o chiodi endomidollari per stabilizzare i frammenti ossei e favorire una corretta guarigione. Questo approccio permette di ripristinare la mobilità dell'articolazione e ridurre il rischio di complicazioni. Un altro esempio riguarda la frattura del trochite omerale, in cui l'uso di viti introdotte con piccolissime incisioni o ancorine posizionate in artroscopia può essere necessario per mantenere l'allineamento e garantire una guarigione e riabilitazione efficace, consentendo al paziente di tornare alle normali attività quotidiane.

  • b.   Protesi inversa di spalla: Questa procedura è particolarmente indicata per le fratture complesse della testa omerale, specialmente negli anziani con osteoporosi. La protesi inversa consente una migliore mobilità e riduce il dolore, migliorando significativamente la qualità della vita del paziente.

Protesi inversa di spalla in seguito a fattura

Evidenze scientifiche

Uno studio pubblicato nella rivista EFORT Open Reviews ha evidenziato che le caratteristiche migliorate degli impianti, unite all'esperienza del chirurgo, hanno portato a una significativa riduzione delle complicazioni associate alla protesi inversa di spalla. Tuttavia, alcune complicazioni, come le fratture da stress acromiale, rimangono una sfida(Nabergoj et al., 2021, pp. 1097–1108).

In un'altra revisione sistematica, è emerso che la protesi inversa di spalla offre risultati funzionali migliori rispetto al trattamento non chirurgico per le fratture complesse dell'omero prossimale negli anziani(Bosch et al., 2024). Questo suggerisce che, nonostante i costi iniziali più elevati, la protesi inversa può essere una strategia di trattamento più efficace a lungo termine.

Conclusioni

La gestione delle fratture della spalla richiede un approccio personalizzato, tenendo conto delle specifiche condizioni del paziente e della gravità della frattura. La protesi inversa di spalla si sta affermando come una delle opzioni più promettenti per il trattamento delle fratture complesse, offrendo risultati funzionali superiori e una migliore qualità della vita per i pazienti anziani. È fondamentale che i chirurghi ortopedici siano aggiornati sulle ultime evidenze scientifiche e sulle tecniche chirurgiche per garantire il miglior trattamento possibile.

Bibliografia

1.   Nabergoj, M., Denard, P., Collin, P., Trebše, R., & Lädermann, A. (2021). Mechanical complications and fractures after reverse shoulder arthroplasty related to different design types and their rates: part I. EFORT Open Reviews, 6, 1097-1108. DOI: 10.1302/2058-5241.6.210039(Nabergoj et al., 2021, pp. 1097–1108).

2.   Bosch, T. P., et al. (2024). Reverse Shoulder Arthroplasty versus Non-Operative Treatment of Three-Part and Four-Part Proximal Humerus Fractures in the Elderly Patient: A Pooled Analysis and Systematic Review. Journal of Clinical Medicine, 13. DOI: 10.3390/jcm13010001(Bosch et al., 2024).